Il Brolo di Sant'Anna

In collaborazione con i Consigli di Quartiere di Chiusure, Badia, Violino, Fiumicello e Primo Maggio


Progetto operativo di allestimento e gestione di un orto solidale, didattico e terapeutico in Loc. Sant’ Anna denominato “Il Brolo di S. Anna”

A seguito della volontà e delle disponibilità riscontrate fra i propri volontari la nostra Associazione, verificata anche la fattibilità di gestione con il concorso di altri soggetti che hanno messo a disposizione la loro professionalità o semplicemente la buona volontà, intende richiedere, previo idonea stipulazione di un Patto di collaborazione con il Comune di Brescia in quanto proprietario, l’area sopra indicata ed intende avviarla secondo un modello produttivo definito dai più “Orto solidale” che si può ricondurre, nel gergo agronomico “Jardin fruitière” o, nella consuetudine bresciana, “Brolo”. Per tale ragione il progetto si chiamerà “Il Brolo di di S. Anna”.

L’area agricola in questione ubicata tra le vie Cucca e Via Arimanno, di fatto, viene attualmente condotta privatamente come prato stabile polifita e sfalciata annualmente a produrre foraggio ad uso zootecnico.
Per i fabbisogni di progetto, l’area interessata, di fatto, rappresenta circa 1/3 dell’intera superficie e, specificatamente, rappresenta la porzione posta sul lato rivolto ad Est del lotto.

Chi vuole aiutarci a sostenere questa proposta può contribuire con un bonifico sul Conto di AUSER Oltremella dedicato al progetto.

Iban:
IT 69 R 08692 11205 027000274885

GRAZIE!

Il Brolo

Il brolo rappresentava per la casa contadina e per le ville dei signorotti locali (magnifica ed esaustiva la descrizione della conduzione che ne faceva il Gallo con “Le venti giornate dell’agricoltura bresciana”, la dispensa annuale dei prodotti ortofrutticoli che doveva sostentare il regime alimentare delle famiglie per l’anno intero).

L’idea consiste nel riproporre questo modello produttivo, in chiave solidale e di gestione sostenibile, a favore della comunità di quartiere coinvolgendo altresì i soggetti territoriali presenti:
ASST, Scuola, Associazioni di volontariato, CDQ che, già nella fase propositiva, hanno manifestato o manifesteranno interesse all’iniziativa.

Per quanto riguarda la fase gestionale, oltre alle normali pratiche agricole, curate dai nostri volontari, debitamente addestrati con corsi, pratiche dimostrative, fornitura di materiale bibliografico, manuali e bollettini specifici curati dal Tecnico specializzato Ocildo Stival , Il Brolo verrà strutturato in alcune sezioni specifiche volte a fornire validi servizi sociali di “inserimento”, “recupero”, “socialità” ai Servizi Territoriali.

Si ritiene pertanto che la “mission” di progetto, così come elaborata nel confronto fra i Soci ed i possibili fruitori possa così riassumersi:

  • Gestione solidale: la produzione eccedente verrà distribuita, su indicazione delle Associazioni preposte, ai soggetti bisognosi ed alle Associazioni stesse per organizzare eventi auto promozionali.
  • Gestione terapeutica: rivolta, in collaborazione e su indicazione degli organismi territoriali interessati, a tutte quelle categorie di utenti che possono giovarsi delle prerogative terapeutiche e riabilitative, ormai universalmente riconosciute, che derivano dalla cosiddetta “ortoterapia”.
  • Gestione didattica: con l’appoggio dei propri volontari ma anche di soggetti disponibili di altre Associazioni di volontariato, verranno offerti dei pacchetti didattici sulla coltivazione ortofrutticola rivolti alla popolazione scolastica ed al resto della cittadinanza interessata oltre che agli attuali fruitori di orti sociali che insistono su aree pubbliche attualmente in essere. Verrà previsto altresì, uno spazio esclusivo, a disposizione della scuola primaria confinante G. Rodari, per tutte quelle attività didattico/ambientali che verranno concordate con il corpo insegnante.

Il Brolo di S.Anna intende salvaguardare altresì le tradizioni alimentari dei nostri territori e per tale ragione, lungo il percorso di avvicinamento all’orto e nelle bordure perimetrali verranno messe a dimora macchie e cespugli di erbacee ed arbustive tradizionalmente alimentari, aromatiche e medicinali a partire da quelle che entravano nella consuetudine nei piatti nei nostri padri e nonni quali: silene (virzulì), luppolo (loartiss), chenopodio (paruc), arunco (spares), grumolo (capulì) ecc..

Lungo tutto il perimetro rivolto a nord e ad est verranno allestiti alcuni micro frutteti scelti fra le specie più comuni nella tradizione locale e con un elevato grado di rusticità ed adattamento quali il melo, il ciliegio, il kachi, il nocciolo, il susino, il fico, il mirtillo, il rovo oltre ad alcuni gruppi varietali ormai in disuso ma che nella consuetudine produttiva ed alimentare fino al secolo scorso erano dei capisaldi della dieta rurale. Nelle fasi di raccolta della frutta verranno organizzati una serie di eventi ai quali potranno partecipare tutti i fruitori del Brolo.

La operazioni colturali delle operare necessarie ad una corretta gestione saranno tutte a carico dell’Associazione che si avvarrà del gruppo di volontari e delle persone di buona volontà che a vario titolo porteranno il loro contributo sia lavorativo che tecnico nella manutenzione ordinaria e nello svolgimento della didattica o della terapia individuale e collettiva.

Il referente Auser Insieme Oltremella: Mauro Pedroni
Il referente del Punto Comunità Chiusure: Marcello Scutra

Infrastrutture necessarie:

Per la realizzazione dell’opera, risulta imprescindibile la dotazione di:

  • Un punto acqua necessario per le irrigazioni quantomeno “di soccorso” alle coltivazioni, conseguentemente, il sistema irriguo verrà, strutturato in funzione della “portata” con le diverse opzioni: by wall, goccia, spruzzo, ecc…tramite un serbatoio e relativa pompa.
  • Una recinzione che ”idealmente”, vorremmo realizzata nel modo meno impattante possibile, mediante un sistema “misto” utilizzando, filari arbustivi “vivi” con arboree (ciliegi, caki, nespole e meli da fiore) e con arbustive da bacca (cornioli, biancospini, sorbi e rovo inerme) e recinzione metallica.
  • Tracciamento mediante leggero sterro e successiva trasemina di specie erbacee, di una viabilità interna necessaria alla fruizione dei visitatori anche in condizioni di “non autosufficienza” dei diversi “lotti” didattici e terapeutici del Brolo.
  • Posa di una casetta prefabbricata in legno quale deposito attrezzi e magazzino.
  • Ulteriori costi saranno necessari per un arredo di tipo ornamentale (soprattutto arbustive) da posizionare lungo il perimetro del lotto.
  • Tabellature Botaniche, Tecniche, Didattiche.

Il progetto

Planimetria dell'orto solidale

Aderiscono al progetto:

Elenco delle realtà istituzionali, associative, cooperative, private cittadine/i; che al  31 gennaio 2023 hanno espresso la manifestazione d’interesse per partecipare direttamente alla  realizzazione del progetto:

  • Auser Insieme Oltemella (capofila)
  • Consigli di Quartiere – chiusure/fiumicello/primo maggio/violino/badia
  • Punto Comunità Chiusure
  • Servizi Sociali Comune di Brescia zona ovest
  • ASST Spedali Civili Dipartimento salute mentale e delle dipendenze centro diurno 1°cps
  • Cooperativa Sociale  La rete , Cooperativa Sociale Bonomelli-Scalabrini,
  • SPI-CGIL Chiusure , ACLI S.Anna, Associazione genitori Scuola Torricella, CODA ODV, Istituto Comprensivo Ovest 3 (Scuola Primaria G.Rodari)
  • Fondazione ASM
  • Banca Credito Cooperativo di BresciaCaritas Oltremella
  • Istituto clinico S. Anna
  • Slow Food Brescia
  • Associazione Apicoltori di Brescia

Hanno aderito al progetto diverse persone volontari e volontarie che si sono già appassionate al progetto.

Il Brolo di San'Anna Marzo 2023